Luc Laudja
- 21/12/2012 01:26:00
[ leggi altri commenti di Luc Laudja » ]
Si amavano. Per la luce soffrivano, azzurre labbra nell’alba, labbra affioranti dalla dura notte, labbra spaccate, sangue, dove sangue? Si amavano in alcova naviglio, metà notte, metà luce.
Si amavano come amano i fiori le spine profonde, la gemma tutta amore del giallo nuovo, ... allorché i volti volgono malinconicamente giralune che brillano al tocco di quel bacio. [...] Si amavano d’amore nell’alba, tra le solide e chiuse pietre della notte, dure come i corpi gelati dalle ore, come i baci da dente a dente, soltanto. [...] Amando. Essi si amavano come la luna lucida, come quel pieno mare che s’imprime sul volto, tenera eclisse d’acqua, bruna guancia per dove vanno e vengono pesci rossi senza musica.
Giorno, notte, ponenti, aurore, spazi, onde recenti, antiche, fuggitive, perpetue, mare o terra, naviglio, letto, piuma, cristallo, vegetale, metallo, musica, labbro e silenzio, mondo, quiete e sua forma. Si amavano, sappiatelo.
[Vincente Aleixandre]
Credo che esista un mondo solo nostro contenuto e di continuo rigenerato trattenuto e alla fine salvato nei respiri condivisi con le persone che abbiamo amato. Insostituibile quellossigeno di profondità, di altezze siderali, di purezza di_amante, che si arriva a credere che possa, quel mondo, morire. E con esso, noi, se lamata vola ove le nostre gambe non possono correre. Nè sedersi per piangere.
Ma quel battito dali è il filo rimasto legato alle dita, che tira, è la campana di un Tempio mai andato in rovina, è della sposa linvito alla danza, è labito a festa dello stupore.
Tu, che quelle mani ancora scaldi con il panno umile e robusto della presenza, che sei di padre orgogliosa essenza, specchia i colori del cielo sul palmo aperto che porgi, chè non svanisca quella luce di madre che ancora abbaglia dello sposo lo sguardo, fallo girare, il Principio del mondo.
Si amano!
|